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Descrizione
Ognuna delle due bobine è costituita dall’insieme di un grande numero di spire compatte, in filo di rame smaltato. Le due bobine, di uguale diametro e con lo stesso numero di spire, disposte ad una distanza ben determinata e con asse coincidente, vengono collegate in serie a un generatore di corrente continua, in modo tale che il verso di percorrenza della corrente sia il medesimo.

Il dispositivo prende nome dal fisico tedesco Hermann L. F. von Helmholtz, eclettico scienziato del XVIII secolo.

Funzionamento
In molte esperienze è necessario avere un campo magnetico controllato ed uniforme in una zona sufficientemente estesa, come negli studi sulla forza magnetica detta di Lorentz, nella misura del rapporto carica/massa dell’elettrone o nella misura del campo magnetico terrestre.
I campi prodotti da circuiti percorsi da corrente non hanno, in generale, questa caratteristica, a meno di non studiarne con cura la geometria. La più semplice è data da queste due bobine, posizionate ad una distanza pari al loro raggio R, e percorse dalla stessa corrente nello stesso verso: il campo magnetico così prodotto in un’ampia zona attorno punto centrale C, sull’asse delle bobine, è uniforme con ottima approssimazione.

 

Riferimenti
= Filmato realizzato nel laboratorio del Liceo Dini =