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Descrizione L’elettrometro è uno strumento di misura di differenze di potenziale della classe detta a campo ausiliario. Il nucleo dello strumento, montato su un supporto verticale, è costituito da una scatola di metallo cilindrica, divisa in quattro settori uguali (quadranti) entro cui può ruotare un equipaggio mobile opportunamente sagomato e sospeso ad un filo conduttore che porta, nella parte in basso, uno specchietto. Lo strumento è completato da una custodia metallica che viene collegata a terra al fine di schermare l’apparecchio da campi elettrostatici presenti nel laboratorio. |
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Funzionamento Mediante due batterie esterne, due quadranti opposti, collegati tra loro (A1 e A3 nelle figure sotto), vengono portati a potenziale positivo rispetto all’involucro esterno collegato a terra, mentre gli altri due (A2 e A4) sono portati a potenziale negativo, instaurando un campo elettrico tra i diversi settori. La d.d.p. da misurare è applicata, attraverso il filo conduttore, tra l’equipaggio mobile e la terra e determina la rotazione dell’equipaggio stesso dalla parte dei quadranti caricati di segno opposto; la sagomatura di quest’ultimo è studiata in modo tale che l’angolo di rotazione sia proporzionale alla d.d.p. da misurare. Tale angolo può essere misurato con estrema sensibilità e precisione attraverso il metodo classico dello specchietto di Poggendorf. |
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