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Descrizione
Il rocchetto di Ruhmkorff o “rocchetto a induzione” è stato costruito nel 1851 da Heinrich Daniel Ruhmkorff (1803-1877).

La parte più interna del rocchetto è costituita da un nucleo ferromagnetico formato da lastre di ferro, attorno al quale sono avvolte due bobine: il circuito primario, alimentato da una batteria, e il secondario, con un numero molto maggiore di spire.
Il primario comprende un interruttore e, in serie, un sistema a martelletto che interrompe periodicamente il contatto di alimentazione; il secondario presenta in uscita, sulla parte superiore, due terminali che possono essere collegati ad uno spinterometro per visualizzare, attraverso lunghe scintille, le grandi differenze di potenziale che l’apparecchio è in grado di produrre.
Il sistema dei due avvolgimenti, racchiusi da un involucro isolante, poggia su una base di legno.

Funzionamento
Questo apparecchio utilizza il fenomeno dell’induzione elettromagnetica per trasformare una differenza di potenziale continua relativamente debole (come quella di una batteria) in differenze di potenziale alternate molto elevate.
Quando si collega la batteria al circuito primario (detto anche inducente), costituito dal filo di sezione maggiore, un sistema a martelletto interrompe periodicamente il contatto ogni volta che il nucleo ferromagnetico si magnetizza al passaggio della corrente; dopo ogni interruzione del contatto il nucleo ferromagnetico si smagnetizza e il martelletto torna nella posizione iniziale chiudendo nuovamente il circuito e dando inizio ad un ciclo successivo. Ad ogni interruzione e ad ogni ripresa, a causa della variazione di flusso magnetico concatenato, nel secondario (indotto) si induce una forza elettromotrice, alternativamente in un verso e nell’altro, che determina sui morsetti posti in alto d.d.p. molto elevate, in proporzione all’elevato numero di spire del secondario stesso.

Il rocchetto è stato per più di mezzo secolo l’unico dispositivo in grado di generare tensioni periodiche elevate, ed è stato determinante per lo sviluppo delle ricerche sulle onde hertziane e sulla scariche nei tubi con gas rarefatti.