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Descrizione L’elettrometro di Lane è costituito da una bottiglia di Leyda relativamente piccola cui è applicato uno spinterometro nel quale la distanza tra le sferette è regolabile e misurabile in modo micrometrico; in questo esemplare lo spinterometro è contenuto entro un cilindretto isolante, sulla base di legno dello strumento. Lo strumento deve il nome al farmacista inglese Timothy Lane (1743-1807) che lo utilizzava per valutare la potenza delle scariche elettriche impiegate in elettroterapia. |
Funzionamento L’elettrometro di Lane è uno strumento ideato per valutare la quantità di carica prodotta in un certo tempo da una macchina elettrostatica (o accumulata in un condensatore, tipicamente una bottiglia di Leyda di grandi dimensioni). Dopo aver collegato l’elettrometro, la distanza delle sferette dello spinterometro viene ridotta fino ad ottenere una scintilla; tenuto conto della rigidità dielettrica dell’aria secca (circa 30 kV/cm), la lunghezza della scintilla, cioè la distanza tra le due sferette al momento della scarica, misurata con precisione, dà una stima della d.d.p. e quindi della carica transitata pari a Q=CV, dove C è la capacità dell’elettrometro. Per il calcolo venivano utilizzate tabelle opportune con i valori della rigidità dielettrica dell’aria in funzione della temperatura e della pressione, tenendo anche conto degli effetti dovuti alla ionizzazione residua. La frequenza delle scintille dava quindi una misura – o, meglio, una stima – della quantità di carica prodotta dalla macchina elettrostatica nell’unità di tempo. |